Quinta giornata di campionato anzichè quarta ma sempre nella parte iniziale della stagione e in occasione del turno infrasettimanale. Il Monza torna a Pisa 11 mesi dopo, nel passato campionato si giocò martedì 20 ottobre, e come allora si gioca in notturna nello stadio intitolato a Romeo Anconetani. Le analogie finiscono quasi tutte qui però perchè le differenze sono molte: i brianzoli erano una neopromossa super ambiziosa che aveva costruito una squadra di nomi importanti (Boateng su tutti), adesso hanno cambiato tecnico (da Brocchi a Stroppa) e pur investendo tantissimo ha cercato di aggiustare un po’ il tiro andando anche su calciatori che conoscono la categoria come Marrone, Caldirola, Valoti, l’ex Mazzitelli e Ciurria tanto per fare alcuni nomi. L’inizio però – quello sì come lo scorso anno – non è stato entusiasmante ma guardando i numeri ed il percorso dei brianzoli emerge un aspetto incontrovertibile: squadra molto quadrata che concede poco, che ha assimilato i concetti difensivi di Stroppa con appena due gol subiti (l’ultimo con la Ternana ha fatto sfumare la vittoria al 95′) ma che deve migliorare la fase offensiva, appena tre le reti realizzate nelle prime quattro giornate. Un dato destinato a cambiare considerando l’enorme potenziale offensivo dei lombardi. Che per la sfida dell’Arena dovrebbero perdere Barillà e Pedro Pereira che si aggiungono alla lista degli indisponibili (che contro la Ternana comprendeva Scozzarella, Favilli, Bettella e Bellusci) nel 352 dell’ex tecnico del Crotone che a Pisa dovrebbe lanciare dal 1′ Antov, Valoti e forse Ciurria.

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