Nell’intervista trasmessa durante la prima puntata de “Il Nerazzurro“, in onda ogni martedí su 50 canale, Gaetano Masucci, attaccante del Pisa SC, racconta questo inizio di stagione partendo dal finale emozionante di Pisa – Spal nel quale il centravanti si è gettato stremato a terra dopo il fischio finale: “Si forse non era una bella scena perché ero entrato da venti minuti ma comunque erano stati attimi intensi ed era per quello“.

Il rientro di Masucci dopo tanti infortuni: “È giusto avere dei dubbi, per età, anagrafe e per l’infortunio pesante che ho avuto. Sono contento, adesso mi sento abbastanza bene”.

Fondamentale iniziare con un successo contro una squadra come la Spal: “Era fondamentale iniziare così, ci dà sicuramente entusiasmo.
Decisivo Nicolas, è un gran portiere, una sicurezza che trasmette anche ai compagni. L’atteggiamento, che è fondamentale in questa categoria, è stato impeccabile. Sui meccanismi si dovranno oliare meglio ma penso che quest’anno ci sia stato un cambiamento importante e non si può chiedere tutto subito“.

Tanti anni ormai alle spalle per Gaetano Masucci: “Ogni tanto ci penso, sono passati molti anni, a volte incoscientemente mi dimentico di avere una certa età ma è anche il lato positivo”.

Politica societaria di cambiamento e ringiovanimento ma sì è ripartite da alcuni pilastri proprio come Masucci: “C’è stata questa scelta della società, nel puntare tanto sui valori umani oltre che tecnici. Penso che la società abbia fatto questo scelte di cambiamento e sta anche a noi fare ambientare i ragazzi nuovi ma non ci sono problemi.
Le certezze sono sempre il gruppo, i valori umani e lo spirito, si potrà riformare quello spirito che abbiamo sempre avuto negli ultimi anni“.

Il legame con la città di Pisa: “Anche se non era iniziato al meglio, questa cosa mi inorgoglisce giorno per giorno e salvo l’età certe volte mi sento un po’ in imbarazzo. Cercherò di ripagare sempre questo affetto fino a quando sarò qui“.

Rivedere i tifosi all’hotel e poi all’Arena: “Emozione grande, per noi grandi ci continuano sempre a stupire mentre per i giovani credo sia stato un gran biglietto da visita. Vederli sugli spalti è stato emozionante, in questa piazza siamo abituati molto bene a livello di tifo e la mancanza si è sentita parecchio.
Il calcio con la gente è tutta un’altra cosa, senti i tifosi in tutti i momenti soprattutto in quelli di difficoltà e riesci a dare qualcosa in più“.

Ripartirà con degli obiettivi il Pisa? : “Secondo me gli obiettivi cambiano a seconda dei risultati. Io sono per pensare partita dopo partita a prescindere dalla squadra da affrontare, siamo in un campionato difficile e molto equilibrato. A livello personale non voglio pormi obiettivi, data l’esperienza voglio viverla con leggerezza“.

Lo stretto futuro dice Alessandria: “È una squadra valida che ha fatto bene anche in Coppa Italia, sarà una sfida difficile.
Ci saranno tanti ex, ci saluteremo ma dopo saremmo “nemici“”.

Nel reparto offensivo è arrivo Cohen: “È un giocatore importante con grossi dote tecniche che può giocare come seconda punta o attaccante“.

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