Pomarance

Pomarance

Documentata già nel X secolo, Pomarance  vanta una chiesa in stile romanico con opere dei pittori locali Niccolò Cercignani e Cristofano Roncalli (detto il Pomarancio). Tra i molti palazzi signorili si ricordano il Palazzo Vicariale, il Palazzo Pretorio, il Museo Casa Bicocchi, Palazzo Ricci (che espone una  raccolta di ceramiche del XVI e XVII secolo) e il Palazzo-Teatro De Larderel, che insieme al Teatro dei Coraggiosi ospita gli eventi culturali.

La storia recente di Pomarance è legata al nome dell’ingegnere francese François De Larderel, che diede inizio alla costruzione del complesso di Larderello, sfruttando l’energia geotermica del sottosuolo.  Il paesaggio è qui caratterizzato da enormi tubazioni che conducono il vapore alle centrali e alle torri di raffreddamento creando un’atmosfera insolita, tanto da meritare il nome di "Valle del Diavolo". Si consiglia la visita al Museo ENEL della Geotermia, dove si dimostra dal vivo la potenza della forza endogena sprigionata da un soffione. La geotermia è ancora oggi sfruttata attraverso tecnologie all’avanguardia per fornire energia elettrica e teleriscaldamento a tutta la zona.

Meta di escursioni è l’imponente mole della Rocca Sillana (sec. XII), situata in posizione dominante e particolarmente suggestiva alla sera quando viene illuminata. Nei pressi sono ancora visibili i resti della Pieve di San Giovanni (sec. X) in stile romanico con elementi normanni.

Un itinerario interessante attraversa piccoli borghi medievali come Montecerboli, Serrazzano, Libbiano, San Dalmazio e Montegemoli (famoso per il suo pane).

Nel territorio si trovano le Foreste di Berignone-Tatti e di Monterufoli, gestite dalla Comunità Montana della Val di Cecina e inserite nell’elenco delle Aree Protette della Regione Toscana. I due sistemi forestali si sviluppano lungo il fiume Cecina, in un ambiente selvaggio e incontaminato, dove sono possibili escursioni guidate per gli amanti del trekking.

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