La sfida di sabato (ore 14) in Laguna segnerà uno spartiacque per Venezia e Pisa, entrambe le formazioni sono protagoniste di un inizio di stagione decisamente inferiore alle aspettative ed un risultato negativo potrebbe indurre ad un cambiamento dato che poi ci sarà anche la prima sosta stagionale della Serie B.

Il Venezia retrocesso dalla A si è affidato all’ex tecnico della Pro Patria Ivan Javorcic che ha portato in cadetteria il SudTirol a suon di record ma sono appena 4 i punti raccolti. Il Pisa dopo la finale per la promozione contro il Monza ha cambiato molto e si ritrova ultimo da solo con un punto.

La dirigenza ha rinnovato la fiducia a Rolando Maran ma è fisiologico e naturale che se dovesse arrivare un altro risultato negativo a ridosso della prima sosta stagionale non ci sarebbero molte strade da percorrere diverse dall’avvicendamento tecnico.

Intanto la squadra ha ripreso la preparazione presso i campi sportivi di San Piero a Grado: come dopo il ko di Bolzano con il SudTirol c’è stato un lungo colloquio che ha visto protagonisti tutti i componenti: vertici dirigenziali, squadra e staff tecnico. Maran ritroverà solo dopo la sosta Masucci e De Vitis – e probabilmente anche Torregrossa – ma sono in miglioramento sia Esteves che soprattutto Gliozzi: il centravanti in questo momento è indispensabile considerando le poche scelte offensive ed i due gol su azione nelle ultime 4 partite.

Difficilmente ci saranno grossi stravolgimenti: il dubbio può essere per il partner di Barba al centro della difesa (rilancio di Canestrelli al posto di Rus) e probabilmente il ritorno di Nagy in mediana mentre in attacco con l’ex Como che ha smaltito l’attacco influenzale la novità potrebbe essere Mastinu con uno tra Sibilli, Tramoni e Morutan.

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