Nel biennio d’oro di Nicolas Andrade a Verona c’è anche il lavoro del preparatore dei portieri dell’Hellas in quei due anni, Valerio Visconti (foto all’interno dell’articolo Malagutti per www.larena.it): ex portiere cresciuto nel settore giovanile del Napoli ha giocato tra Serie C e D intraprendendo poi questa carriera lavorando a Foggia, Latina, Livorno, appunto Verona e successivamente Avispa Fukuoka e Juventus U23 ricoprendo spesso anche il ruolo di vice di Fabio Pecchia (attualmente alla Cremonese che, non a caso, seguiva il portiere brasiliano). Con Visconti l’occasione per conoscere meglio il nuovo estremo difensore neroazzurro.

Il Pisa per la nuova stagione di Serie B ha puntato forte su Nicolas. Scelta giusta, in quel ruolo rappresenta una garanzia in cadetteria?

Assolutamente sì. Parliamo di un portiere moderno, che ha grandi qualità. Forza fisica, bravissimo con i piedi, nelle uscite è molto sicuro. Una sicurezza che trasmette alla squadra. Ha anche la giusta esperienza che lo rende un portiere top per la Serie B.

Vedendo alcuni filmati si ha la sensazione di un portiere molto reattivo, mobile. E’ così?

Il Pisa ha preso un profilo importantissimo, di grande affidabilità. Ha ottime letture durante i vari momenti della gara, inoltre garantisce la costruzione dal basso, distribuzione della palla sia podalica che con le mani. Con lui si può fare qualsiasi tipo di gioco.

Qual è il suo punto forte?

Mi devo ripetere ma il suo pregio sicuramente è il suo modo di intendere il ruolo di portiere in maniera moderna, per il calcio di oggi questo è un valore aggiunto. E poi è bravissimo tra i pali.

Nella vita si dice che si può sempre migliorare, però a 33 anni Nicolas è un portiere ormai formato…

Sì, e l’esperienza fa ancora di più la differenza. Ad esempio devo dire che mi ha sorpreso il suo impatto alla Reggina, credevo facesse fatica dopo un periodo in cui aveva giocato meno ed invece è l’ennesima dimostrazione del grande professionista che è, ad Udine pur non giocando si è sempre allenato al massimo. 

Insomma è convinto che i neroazzurri siano stati bravi a chiudere per lui battendo anche la concorrenza di altri club.

Il Pisa ha fatto un grande investimento, da un punto di vista umano è un buono, un ragazzo positivo, vuole vincere, ha grande ambizione. Si inserirà bene anche nello spogliatoio

Nicolas ha anche un po’ di quella sana follia tipica dei portieri?

Assolutamente sì, ha quel pizzico di sregolatezza. Tipica anche dei sudamericani, lui è brasiliano ed anche da quel punto di vista possiamo dire che qualcosa in più.

Guida molto il reparto? Parla tanto ai compagni come fanno spesso i portieri?

Si, a Verona da quel punto di vista ha fatto passi da gigante. Adesso dovrà integrarsi con la comunicazione richiesta dall’allenatore, ma non avrà problemi. Ritroverà anche un suo ex compagno proprio nell’Hellas come Caracciolo, anche lui un ragazzo eccezionale ed un grande calciatore.

Dunque nonostante l’addio a Gori il Pisa può stare tranquillo dopo questa operazione.

Gori è un ottimo portiere che e a me piace molto. Ma per come conosco Nicolas posso dire che il Pisa è in buone mani con uno dei migliori in quel ruolo in Serie B.

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