Il Pisa non batte l’Alessandria all’Arena dal 31 gennaio 1998. L’1-0 firmato da Davide Ricci consente al Pisa di proseguire comodamente la sua fuga in testa alla classifica del girone A di C2 ma c’è poca voglia di far festa. Il pomeriggio, grigio come il cielo sopra l’Arena, è turbato dalla preoccupazione dei tifosi per le condizioni di Maurizio Alberti che da una settimana è in come all’ospedale di La Spezia dopo il malore accusato allo stadio Picco. In Curva Nord lo striscione Forza Mau lotta ancora. Purtroppo l’8 febbraio Maurizio se ne andrà per sempre ma non sarà mai dimenticato dai suoi amici e dal pubblico pisano. Un parco cittadino è oggi intitolato alla sua memoria e solo l’emergenza coronavirus ha fermato l’organizzazione del Trofeo Mau ovunque.
La maglietta di Ricci. La partita vede un Pisa che aspetta di sorprendere un’Alessandria che a sorpresa si trova lontana dalle zone di vertice. I grigi partivano tra le favorite ma fino a quel momento sono decisamente sotto le attese. La gara regala pochi sussulti fino al 47′ del primo tempo quando Logarzo illumina il gioco lanciando in area per Andreotti che di testa prova a piazzarla come all’andata ma Lafuenti alza il pallone in angolo. Dalla bandierina va lo stesso Logarzo con un cross teso a centro area, Marcato prolunga di testa e Ricci si prende lo spazio necessario per girare comodamente in rete di destro. Ricci-gol come lo chiamano i tifosi segna sotto la sud ma corre subito verso la Nord mostrando una maglietta con la coreografia di Pisa-Livorno del 1997, quella con la riproduzione della piazza dei Miracoli, un messaggio chiaro di affetto e vicinanza verso Mau, i Rangers Pisa, il gruppo di Maurizio Alberti, e tutta la Curva Nord.
La grande fuga. Nella ripresa l’Alessandria reagisce e va anche in gol con Romairone ma l’arbitro giustamente annulla proprio per eccesso di egoismo della punta dei piemontesi. Infatti il pallone colpito di testa da Montrone su bel cross dalla destra stava comunque entrando in rete e il tocco di Romairone vanifica il pareggio. L’Alessandria insiste e sfiora il pari con Scaglia ma il Pisa è pericoloso in contropiede e solo un tiro fuori di un soffio di Femiano e due parate di Lafuenti negano il raddoppio ai nerazzurri. Pisa a + 8 sulla seconda, in quel momento il Fiorenzuola, e sempre più vicino al trionfo in campionato.

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