Nella cornice dell’auditorium delle “Officine Garibaldi” sono stati presentati altri nuovi acquisti del calciomercato del Pisa Sporting Club. Una scoperta positiva in casa nerazzurra è stata la conferma di Gabriele Piccinini, entusiasta di far parte di questo organico: “Non mi sarei mai aspettato di rimanere qui dopo il ritiro, il doppio salto è molto impegnativo, si è sentito a livello fisico e di intensità. L’esordio è stato incredibile, non me lo sarei mai aspettato, è stata una delle emozioni più belle che ho provato finora. Quando ho toccato i primi palloni poi ho cancellato tutto. In Serie D ho fatto due anni e mezzo, ho giocato in tutti i ruoli del campo tranne il difensore centrale, ovvio che in due categorie superiori mi sento più una mezzala“.

Più esperto ed arrivato negli ultimi giorni di mercato Adam Nagy, felice di questa nuovo ritorno in Italia: “Questi primi giorni era un po’ strani, ho firmato il contratto però non mi ero mai allenato. Sono tornato subito in Ungheria per la Nazionale, poi sono tornato a Pisa per l’allenamento e poi la trasferta di Terni. La mia prima settimana con il Pisa inizia praticamente adesso. Quando ho lasciato il Bologna pensavo che dovevo cambiare l’ambiente, ma mancava l’Italia anche dopo il primo anno in Inghilterra. Mi piace molto giocare mezzala o play, tipo un numero sei, giocare e tenere la palla ma ogni tanto bisogna fare circolazione. Ovviamente abbiamo iniziato molto bene ma la strada è ancora lunga. È importante perché così anche nello spogliatoio siamo molto contenti. Stiamo costruendo un ambiente giusto. Difficile dire quante differenze ci sono in Italia rispetto in Inghilterra: i calciatori in Inghilterra vanno senza testa, non c’è tattica, ti danno un tipo di sistema di gioco però quando viene il sabato i giocatori vanno ed ai tifosi piace così. In Italia c’è più ragionamento, ci sono più calciatori con tecnica“.

Nuovo volto in difesa quello di Hjortur Hermannsson, difensore islandese pronto a togliersi soddisfazioni sotto la Torre: “Il mio approccio in Serie B è stato positivo con belle vittorie e prestazioni. È un bel campionato e mi aspetto di fare una bella stagione. Sono stato 5 anni in Danimarca, e quando sono andato via avevamo vinto il titolo ed era il modo migliore per lasciare quel club. È un campionato molto fisico, veloce, meno tattico rispetto a qui. Sono un difensore centrale ma do il massimo in qualsiasi posizione venga schierato. Il mio contratto scadeva, quando mi ha chiamato Chiellini mi ha parlato del progetto ed era l’opzione più entusiasmante che mi avevano fatto. Mi piace fare parte di un grande progetto come Pisa“.

Gradito ritorno in casa neroazzurra quello del centrocampista Davide Di Quinzio, artefice della promozione in Serie B dopo la finale di Trieste, emozionato nel ritornare: “All’inizio non ci credevo molto poi parlando con il mio procuratore e Giovanni Corrado ero molto felice perché mi piaceva già l’ambiente. Devo confrontarmi con la Serie B in quest’anno, so che è difficile cerco di allenarmi sempre bene e cercare di prendermi il posto. Penso che il gruppo sia molto importante si sono integrati tutti molto bene, si rivede un po’ quello della vittoria di Trieste. A livello di differenze la società è cresciuta molto, come giocatori, staff, stanno cercando di alzare il livello per fare quel passo che il Pisa merita. A livello tattico è cambiato anche se già alla fine della mia prima esperienza c’era già questa idea“.

Giovane di prospettiva, che si è messo in mostra già con la Primavera, il classe 2004 Assane Seck: “Sono molto contento di essere a Pisa, felice di fare una mano alla Primavera e poi guadagnarmi uno spazio in prima squadra. A livello di ruoli darò il massimo in qualsiasi posizione. Mi trattano bene, mi prendono sempre in giro che devo mangiare e crescere. Lucca è un giocatore forte spero di imparare qualcosa da lui“.

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