Il Pisa ha affrontato tre volte il Como all’Arena in serie A negli anni Ottanta e sono sempre state partite mai banali. sfide che hanno sempre riguardato la lotta per la parte bassa della classifica e che hanno regalato emozioni, gol e spettacolo. Tra salvezze e retrocessioni amare.
Ci pensa Baldieri. Il primo scontro assoluto in A tra nerazzurri e lariani risale al 10 novembre 1985. Sulla panchina del Como Rino Marchesi, che a fine stagione approderà alla Juventus, su quella nerazzurra Vincenzo Guerini. Tecnico al debutto in A. Siamo solo alla decima giornata ma è già una sfida chiave per la salvezza. Il Pisa non ha ancora vinto in casa e fin lì ha colto i due punti solo a Bergamo alla quarta giornata. Gara da vincere e assolutamente tesa e nervosa. il Pisa la sblocca verso la fine del primo tempo con un gol di Baldieri contestato da Paradisi. Il Como reagisce immediatamente: Mannini dice no a Centi ma poco dopo non può nulla sul colpo di testa di Maccoppi. a inizio secondo tempo vengono espulsi Colantuono e Todesco, grande ex nerazzurro, per reciproche scorrettezze e le due squadre restano in dieci. La gara resta in bilico fino a quando Baldieri si inventa un sinistro da favola che non dà scampo a Paradisi. Il Pisa in contropiede va a nozze e segna ancora due gol splendidi prima con un diagonale di Kieft e poi a pochi istanti dal novantesimo con Mariani che gira in rete uno splendido assist di Berggreen dalla destra. A fine anno Como salvo e Pisa in B dopo aver vinto la Mitropa Cup e cullato addirittura il sogno di lottare per la zona Uefa.
Il primo punto della stagione. Nel 1987-88 il Pisa appena tornato in serie A dopo la retrocessione con Guerini e la promozione fantastica con Simoni sfida alla quinta giornata il Como dell’ex Aldo Agroppi. Stavolta la squadra nerazzurra , allenata da un altro esordiente in A come Giuseppe Materazzi, ha perso tre gare su quattro ma ha battuto il Napoli campione d’Italia di Maradona, anche se il risultato è sub Judice per il caso della rondella che ha colpito Renica. Dopo un primo tempo ricco di emozioni, in cui il Pisa ha creato più occasioni, sembra quasi assurdo andare all’intervallo sullo 0-0. Clamoroso il gol fallito da Bernazzani. Al 3′ della ripresa il Pisa passa con merito grazie a un bel colpo di testa in tuffo di Cuoghi su bel cross da destra di Antonio Cavallo. Il gol però anestetizza il Pisa che viene riagguantato ancora una volta da un colpo di testa di Maccoppi lasciato tutto solo in area su lancio di Albiero. A quel punto il Como prende le redini della partita e sfiora il gol vittoria con Borgonovo che calcia alto da buona posizione. Purtroppo pesa come un macigno l’attesa per il verdetto su Pisa-Napoli e i nerazzurri si accontentano del pari. il Pisa sarà sconfitto a tavolino per 0-2 a causa della responsabilità oggettiva che premia i partenopei. Quella sarà l’ultima stagione in cui verrà applicata questa regola molto contestata. Di fatto l’1-1 con il Como rappresenta il primo punto della stagione. Alla fine entrambe riusciranno a salvarsi.
Incocciati e Been per la fiammella della speranza. Il 21 maggio 1989 Pisa-Como è una sorta di gara della disperazione. Il Pisa è ultimo con 17 punti, il Como penultimo con 20. Per sperare ancora a sei giornate dalla fine il Pisa deve solo vincere visto che poi ci sono gli scontri diretti con Torino in casa e Cesena fuori. I nerazzurri sono reduci da quattro sconfitte di fila. Grande primo tempo dei nerazzurri trascinati da un Mario Been in versione super. In attacco fa la differenza Incocciati che segna subito su rigore conquistato da Bernazzani e poi raddoppia con un bello stacco di testa su perfetta pennellata di Been su punizione. Nella ripresa il Pisa insiste e nella ripresa sale in cattedra ancora Been che guadagna un rigore e lo trasforma spiazzando il giovane Savorani. Per il Como il brasiliano Milton segna con un sinistro da fuori area il bel gol della bandiera fissando il punteggio sul 3-1. Anconetani a fine gara ai microfoni della Rai ringrazia Incocciati e promette:< La salvezza è difficile ma la matematica non ci condanna e gli avversari devono sapere che daremo battaglia fino alla fine>. Mario Been invece polemizza per alcune critiche ricevute: < Mi arrabbio quando leggo sui giornali che il Pisa ha sbagliato gli stranieri. Secondo me questo non è vero perché ho fatto vedere che posso fare grandi cose. C’è bisogno della squadra, questo forse è mancato>. A fine campionato Pisa e Como tornano in serie B con i nerazzurri penultimi e i lariani ultimi.

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