E’ intervenuto nel corso della trasmissione “Il Nerazzurro” in onda su 50 Canale, Nicola Binda, giornalista del quotidiano “La Gazzetta dello Sport”. Primo punto esaminato lo stop del campionato di Serie B, dando la precedenza ai recuperi: “Sin dall’inizio sapevamo che sarebbe stato un anno difficile, siamo arrivati al momento cruciale della stagione rovinato dalla situazione del Pescara che ha rischiato di condizionare il finale di campionato. In Lega c’è stato un lungo colloquio optando per fermare subito il torneo, facendo svolgere le ultime quattro gare in contemporanea”. Ha certamente fatto discutere il bonus una tantum per ottenere il rinvio della partita, tante squadre hanno comunque giocato con pochi giocatori disponibili: “Le Asl vanno rispettate per quello che fanno, se intervengono loro non c’è da discutere. Penso che sarebbe beffardo vedere la Salernitana andare in Serie A con un punto in più e la Reggiana retrocedere per un punto in meno, ma è vero che il campionato è lungo e non retrocedi o vai in Serie A per una partita. Se la Lega B avesse fermato la Reggiana, avrebbe scavalcato il protocollo creando un precedente spinoso, aggiungendo il fatto che la Asl non aveva fermato la formazione emiliana“. Sfide tutte alle ore 14:00: “Tutte le società hanno le solite situazioni, così non si creano problemi logistici a nessuno per rientrare dalle trasferte ed è garatita l’assoluta contemporaneità. Giocando alle 14:00 bisogna un po’ adeguarsi in una situazione di emergenza“. Un rush finale molto bello ed interessante: “Ci sono 18 squadre senza destino e lo conosceranno in 10 giorni, potendo vedere che alcune squadre perderanno valori a causa dello stop. Altre che erano in difficoltà come Monza e Frosinone, benedicono la sosta“. Pisa invece sempre in questa situazione di limbo: “E’ stato un campionato particolare, i valori tecnici sono emersi ma nei 90 minuti i valori sono sempre stati appaiati senza capire quali squadre fosse nella parte alta della classifica e quali no. La classifica è stata sempre bloccata, poche formazioni hanno fatto dei sali-scendi salvo la Reggina. Il Pisa adesso è ad un passo anche se e rimasto li a metà del guado“.

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