Protagonista dell’intervista durante la trasmissione “Il Neroazzurro“, in onda 50 Canale, il difensore del Pisa SC, Maxime Leverbe, che ha commentato in apertura il grande inizio e la vittoria contro la Reggina di sabato scorso: “Sicuramente di queste 7 partite quella contro la Reggina  è stata una in cui abbiamo giocato meno, ma rivendendola abbiamo fatto comunque una buona gara, certamente c’è da migliorare. Siamo primi anche con quattro punti di vantaggio ma sappiamo che la strada è lunga, ci servirà tanto lavoro. Contro la Reggina avevamo un po’ di stanchezza e tecnicamente abbiamo sbagliato più del solito, ma ovviamente non è un problema proprio di tecnica ma appunto di stanchezza. Abbiamo fatto un inizio importante ce ne stiamo rendendo conto ma non ci accontentiamo, dopo Parma eravamo arrabbiati del risultato, è questa la nostra mentalità, noi le vogliamo vincere tutte. Con il Monza non abbiamo detto di provare a vincere ma volevamo vincerla“.

E’ stato fondamentale aver trovato subito una grande unione all’interno dello spogliatoio: “Sì perché secondo me la squadra è fatta molto bene, c’è un mix di tante qualità in ogni ruolo”.

In passato avevi già incrociato il Pisa: “Già in Serie C all’Olbia, avevo visto lo stadio pieno e non era scontato. In Serie B ci ho giocato quattro volte e sono sempre state partite difficili. Si capiva che i giocatori giocavano per la città ed i tifosi”.

Tifoseria pisana che dopo questo inizio, comincia un po’ a sognare in grande: “Anche io posso sognare; noi giochiamo la domenica per loro sugli spalti e se riusciamo a farli sognare dentro e fuori dal campo siamo contenti”.

Ovvio che al ritorno in campo vi aspettano partite difficili: “Sappiamo che il campionato è difficile, ci sono quasi 10 squadre che vogliono andare in Serie A, ma possiamo giocarcela ed affronteremo tutti con l’obiettivo di vincere”.

Difensore giovane ma che trasmette maturità: “Anche i miei compagni quando gli ho detto che sono nato nel ’97 erano scioccati. Ho già giocato un po’ in Serie B e questa sicuramente ha inciso. Sono arrivato in Italia da sconosciuto, potevo iniziare tranquillamente. Lasciare il calcio francese è stato molto meglio perché quello italiano penso sia il mio calcio. In Italia ho fatto l’anno in primavera con la Sampdoria con Gianpaolo, sono cresciuto molto. Seguivo molto Silvestre in difesa, mi piaceva tanto perché era molto calmo in campo e tatticamente non sbagliava niente. Poi sono andato all’Olbia, una bella esperienza, avevamo una buona squadra anche se ho fatto una ventina di partite. Passare dalla Serie C è importante perché capisci qual è la vita vera e il calcio vero”.

In copertina per questo Pisa c’è Lorenzo Lucca: “E’ difficile da affrontare, in allenamento ci sfidiamo sempre, è sempre bello perché vuol dire che c’è un bel rapporto“.

Nel passato l’esperienza a Cagliari giocando poco: “A Cagliari ho capito che non ero pronto, è stato un anno dove ho lavorato tanto perché mi allenavo con gente di livello, sono cresciuto. A fine anno sono andato in B al Chievo. Purtroppo, a Verona non siamo riusciti a salire nonostante i play-off, a livello personale ho giocato più di 30 partite a stagione, sono stato molto bene“.

Ottime qualità difensive ma anche con piedi: “Spero che la gente vede che questo sia uno dei punti di forza, mi piace giocare la palla rasoterra, anche qualche anno fa facevo il play o il trequartista. Sono diventato un difensore quando sono arrivato in Italia, fino alla primavera all’Ajaccio giocavo a centrocampo”.

Primi in classifica e miglior difesa anche se ovviamente è un dato parziale: “Prendiamo pochi goal perché tutta la squadra difende, ci sono pochi spazi e stiamo molto stretti. Sono arrivato tardi al Pisa, una settimana dalla Coppa Italia, ho lavorato poco. Il mister però ha questa idea di lavorare molto tecnicamente di tenere una linea alta e mi sono trovato subito bene”.

In difesa c’è anche un gran portiere ovvero Nicolas: “Sta facendo un ottimo inizio di campionato anche contro la Reggina ci ha salvato la partita”.

Arriva nel momento giusto la sosta? : “Secondo me arriva nel momento giusto, eravamo un po’ cotti, sabato contro la Reggina. Una settimana di lavoro ci servirà, è importante più mentalmente che fisicamente. Quando inizi a vincere sempre non vuoi sbagliare. Non penso che avremmo un calo, non siamo fatti così, anche in occasione della sosta dopo l’Alessandria abbiamo fatto ottimi allenamenti”.

Al ritorno in campo ci sarà il Crotone: “Anche il Crotone è una squadra tra le favorite, ha fatto un ottimo squadra. Guardare la classifica adesso non ha senso, non hanno ancora vinto ma hanno fatto buoni pareggi. Sicuramente andremo lì molto concentrati”.

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