Il 24 gennaio e l’8 febbraio 1999 a Pisa, ma non solo, rappresentano due date particolarmente tristi. 23 anni fa se ne andava Maurizio Alberti, ultras neroazzurro, alcuni giorni dopo un malore accusato allo Stadio “Picco” di La Spezia. Non fu soccorso adeguatamente quel 24 gennaio e se ne andò poi l’8 febbraio. La storia di Maurizio ormai è conosciuta in Italia ed oltre i confini della nostra penisola. A lui è intitolata la Curva Nord dell’Arena Garibaldi che domani contro il Chievo lo ricorderà alla propria maniera, in suo nome è stato costruito un parco inclusivo nella zona delle Piagge, nel suo ricordo molteplici le iniziative solidali tra Uganda, Chiapas e Palestina. Molto significativo un comunicato di alcuni anni fa dei gruppi organizzati: “…è nel cuore dei tanti ancora presenti allo stadio e che lo hanno conosciuto, che hanno vissuto in prima persona la triste vicenda di malasanità da stadio, l’esito beffa del processo istruito, la rabbia composta della famiglia e degli amici, la decisione di dedicargli la nostra amata “casa”, da allora e per sempre “Curva Nord Maurizio Alberti”. Ma è anche nel cuore di chi non c’era, di chi è più giovane e aveva pochi anni o non era ancora nato, ma ha percepito l’amore, il rispetto, l’attenzione, portata dai più vecchi verso Maurizio, e ha deciso di seguire la stessa strada, e canta per lui, porta avanti le iniziative in suo nome, e ne coltiva il ricordo“.

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