Prime parole a ridosso dall’inizio della nuova stagione per il tecnico del Pisa Luca D’Angelo che parla presso la sala stampa dell’Arena Garibaldi alla vigilia della partenza per il ritiro in Val Seriana.

Per me Pisa non è stata una scelta ma un qualcosa di naturale, fortunatamente anche per la società. Sono ben felice di poter continuare o ricominciare con questo club. Parlo di ricominciare perchè credo che per noi tutti, squadra e staff, serva lo spirito della prima stagione in Lega Pro, vedo molte similitudini: abbiamo l’idea di fare qualche cambiamento e ci sarà bisogno di capacità di interagire subito per poter creare un gruppo coeso come quello di questi anni. Ringrazio e saluto pubblicamente Roberto Gemmi, con Giovanni è stato una persona ed un dirigente che ci ha accompagnato e ci tengo a farlo pubblicamente. Auguro a me e alla società di trovare calciatori da un punto di vista umano come quelli che ci hanno accompagnato in questi 3 anni. Quando sono arrivato qui era palese che dovessimo lottare per la promozione ma nessuno lo ha mai visto come un obiettivo che se non raggiunto avrebbe rappresentato un fallimento e non lo hanno fatto neanche quest’anno. Il modulo può cambiare oppure no ma i giocatori devono essere pronti ad affrontare ogni situazione. Sul turn over credo che nel calcio di oggi sia fondamentale perchè si gioca spesso e con i 5 cambi è anche più facile alternarli“. Su alcuni possibili addii: “Parliamo ogni giorno di calciatori da confermare o da acquistare. Siamo abbastanza esperti per sapere che non è nei primi giorni di luglio che si può comporre la squadra. Relativamente a Marconi, io l’ho allenato per tanti anni e credo abbia segnato molti gol, è stimato da parte mia ed è un giocatore del Pisa. Dal momento che noi saremo felici di tenerlo e lui di restare, andremo insieme avanti“. D’Angelo poi parlare dei calciatori confermati ed in neroazzurro da tempo: “Sono giocatori che hanno dato moltissimo a me ed alla nostra squadra, sono sicuro che ci daranno una grossa mano a noi ed ai nuovi arrivati“. Arriva poi un paragone con la Nazionale: “Se qualcosa dobbiamo prendere da loro è sicuramente il loro atteggiamento. Probabilmente l’Italia non era la più forte ma ha dimostrato di avere grandi valori. Alla fama preferisco la fame, vorrei che il Pisa diventasse fastidioso, come un sassolino nelle scarpe, chi ci incontra deve aver voglia di non incontrarci più“. Sugli acquisti: “C’è piena sintonia, lavoriamo insieme sulla scelta dei calciatori. Sperando sempre di arrivare alla prima scelta, come nel caso di Nicolas“.

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