Sono ancora giorni di recupero fisiologico in casa Pisa Sporting Club. Dopo la fine di una lunghissima stagione è comprensibile staccare la spina prima di definire le nuove strategie. Ci sarà una cronologia ben definita e naturale di incontri sui quali poi sviluppare il programma a cui la società neroazzurra lavora da mesi. Ma nel mentre molti calciatori dell’organico che ha chiuso al terzo posto la stagione regolare sono seguiti da formazioni di categoria superiore. E’ il caso di Samuele Birindelli, che piace al Sassuolo ma molto anche a Vincenzo Italiano allenatore della Fiorentina. Nelle ultime ore è stato accostato al Parma ma – se addio dovesse essere, non vi è certezza – sembra improbabile avvenga per rimanere nella stessa categoria. Nelle settimane scorse si sono mosse Bologna e Verona sulle tracce di Idrissa Touré: il centrocampista classe 1998 è stato protagonista di una buona prima parte di stagione e di un girone di ritorno in flessione anche a causa di qualche fastidio fisico ma le sue qualità non sono in discussione. Discorso simile per Maxime Leverbe: dopo 3 playoff consecutivi senza riuscire a centrare la promozione il francese potrebbe salire in A dalla porta secondaria, è stato seguito da tanti osservatori ma attenzione alla Cremonese. E’ in orbita massima categoria da un paio di stagioni almeno Marius Marin: Torino ed Udinese tra le principali estimatrici ma non solo, c’era anche il Cagliari ma con la retrocessione le dinamiche cambiano. Infine il capitolo Lorenzo Lucca: a gennaio il trasferimento al Sassuolo non si è concretizzato, non è escluso che la trattativa possa riprendere ma sull’attaccante è forte l’interesse della Salernitana del DS Sabatini che avrebbe voluto l’ex Palermo già ai tempi del Bologna. Tutti gradimenti, sondaggi informali, prime chiacchiere estive: va specificato che non ci sono trattative concrete in corso. Ma tutto ciò è dimostrazione del grande lavoro svolto dal Pisa sia la scorsa estate (quando sono arrivati Lucca, Touré e Leverbe) ma anche negli anni (Birindelli e Marin). Un po’ diversa la situazione relativa a Pietro Beruatto: il Pisa può decidere se effettuare il diritto di riscatto già fissato nei confronti della Juventus che però ha, a sua volta, un contro-riscatto (ad una cifra superiore) già fissato. Infine le situazioni TorregrossaPuscasBenali: l’obbligo di riscatto scattava in caso di A, una volta decise le nuove strategie in caso di interesse di permanenza di alcuni di essi si procederà ad una nuova trattativa con i club proprietari dei cartellini.

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