Pisa sei superstar. Inizia così un vecchio curo della curva nord e miglior colonna sonora non può esserci per la quinta vittoria di fila dei nerazzurri che battono 2-1 il Monza con pieno merito. Primi 20 minuti da altra categoria con il sigillo di Sibilli ad aprire le danze. Nella ripresa Cohen fa espellere Caldirola e Lucca raddoppia poco dopo. Quando il Pisa sembra in controllo la fiammata di Dani Mota su assist di Ciurria riapre la gara. Nonostante l’uomo in più c’è un po’ di sofferenza ma nei minuti di recupero c’è il tempo anche per vedere Gucher farsi parare un rigore da Di Gregorio che poteva rendere più ampio il punteggio. Ma per fortuna la sostanza non cambia: Pisa primo a punteggio pieno con tre lunghezze di vantaggio sull’Ascoli e  quattro sul Brescia. Ben nove sul Monza.

Nicolas 6,5: Il Monza lo impegna poco nel primo tempo ma si fa trovar proto su valori. Può poco sul gol e poi mette il suo sigillo alzando sopra la traversa un tiro del solito Dani Mota. Attento e sicuro.
Hermannsson 6,5: ancora una volta parte come terzino destro, alla fine chiuderà da centrale, e conferma che il Pisa ci ha visto giusto. Bada al sodo e va anche a cercare il fondo.
Caracciolo 7: nel secondo tempo paradossalmente soffre di più quando il Monza ha l’uomo in meno ma non molla di un centimetro. Un grande recupero su una ripartenza brianzola.
Leverbe 7 : preciso e attento ma anche bravo in fase di costruzione. Dal suo piede parte il gol di Sibilli ed è lui a deviare un tiro di Dani Mota subito dopo il raddoppio di Lucca. Dani Mota è comunque l’unico che gli crea qualche pensiero( 39′ st De Vitis Sv).
Beruatto 6,5: è vero che si fa infilare da Ciurria sul gol di Dani Mota ma nel primo tempo è bravo nello spingere e nel contenere. Grande lancio per Lucca nell’occasione in cui l’attaccante nerazzurro chiede il rigore ( 23′ st Birindelli 6,5: gestisce bene le sortite del Monza quando D’Angelo lo manda a sinistra per contenere il neo entrato Machin)
Tourè 8: aveva promesso il super show e super show è stato. E’ il simbolo dello strapotere fisico del Pisa. Lo trovi ovunque e fa sempre la cosa giusta. Anche quando non tocca il pallone apre varchi, come in occasione di una ripartenza di Sibili, e recupera tanti palloni. Stravince il duello a distanza con l’ex Mazzitelli. Che di sicuro non sta facendo rimpiangere.
Nagy 7,5: alla prima dall’inizio dimostra che 53 presenze e due europei con la nazionale ungherese non si giocano certo per caso. Geometrie e e palleggio da grande, ma anche un guizzo sorprendente palla al piede verso la fine del primo tempo quando in pratica si inventa un cost to cost che per poco non manda a segno Cohen. Più riflessivo nella ripresa ma sempre concreto.
Marin 7: altra gara di sostanza. Si mangia un gol fatto ma in mezzo al campo sa sempre cosa fare. E’ lui che mette pressione a Barberis quando l’ex nerazzurro serve involontarimente Cohen nell’azione che porta al raddoppio di Lucca.
Sibilli 8: con la Spal gli son bastati 31 secondi per snloccare la gara stavolta “addirittura” sette minuti. Ne è valsa la pena perché è un gol bello e che indirizza la gara. Nel primo tempo è a tratti devastante nelle ripartenze( 30′ st Marsura 6,5: propizia il rigore nei minuti di recupero con una bella accelerazione che manda in crisi Carlos Augusto).
Lucca 8: parte con la solita aggressività e giusta sfrontatezza. Impegna subito Di Gregorio che si salva con affanno, poi reclama un rigore per un contatto in area con Marrone dopo aver sverniciato Caldirola. Il penalty sembra netto ma lui inizia la ripresa come ha iniziato il primo tempo. Alla grande. Prima lancia Cohen in verticale nell’occasione del rosso a Caldirola, poi segna ancora di destro su assist dell’israeliano. E sono quattro reti in campionato. Tutte con quel piede. Fallisce il tris ed è un peccato perchè poco dopo il Monza torna in corsa. Ma alla fine va bene così ( 40′ st Masucci Sv)
Cohen 7: costringe Antov a un’intervento scomposto con il quale il difensore sfiora un’autorete su un suo tiro cross. Nella ripresa Caldirola deve stenderlo prima di entrare in area con un fallo da ultimo uomo e da rosso diretto. Completa l’opera di ammattimento degli avversari con l’assist vincente per Lucca ( 23′ st Gucher 5,5: non sfrutta subito una buona occasione ed entra nel momento più difficile della gara facendo comunque il suo. Peccato per il rigore sbagliato nei minuti di recupero. Che per fortuna non costa niente al Pisa)

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