Il Pisa supera un altro esame importante pareggiando 1-1 a Parma, in casa di una delle favorite alla vittoria finale. I nerazzurri hanno giocato con determinazione e qualità. Da vera capolista. Dominando in avvio, il gol di Lucca è stato il punto esclamativo  a una grande partenza, e soffrendo quando c’era da soffrire. Peccato per il pari di Delprato ad inizio secondo tempo che finalizzava una bella azione dei ducali anticipando Birindelli. Ma anche il Parma ha avuto le sue occasioni importanti, ottimo Nicolas anche stavolta, come le hanno avute i nerazzurri che hanno colpito un palo con Birindelli. Gara bella e avvincente nonostante il terreno pesante. La cosa che è piaciuta di più della squadra è  stata la personalità. I nerazzurri hanno cercato sempre di vincere la partita prendendosi qualche rischio ma senza dare mai la sensazione di crollare. Anche quando i ritmi alti del Parma si erano alzati in modo evidente. Merito di D’Angelo che ha dato la mentalità giusta a questa squadra che alla fine si prende i meritati applausi dei 2.500 tifosi al seguito.

Nicolas 7: determinante sulla spizzata involontaria di Tourè e sui tiri di Brunetta e Mihaila nel finale. Fa un figurone davanti al suo idolo Buffon.
Hermannsson 6,5: soffre la velocità di Mihaila, tra i migliori dei suoi, ma nel complesso riesce a farsi rispettare. Si è adattato bene a un ruolo non suo.
Leverbe 7: una sbavatura che porta al tiro Mihaila nel finale ma nel complesso sfodera un’altra gara di personalità soprattutto nel primo tempo quando esce spesso palla al piede con eleganza. Determinante anche nella ripresa con una chiusura su Inglese e bravo nel lanciare Sibilli in avvio.
Caracciolo 7: qualche affanno nella ripresa ma anche un grande salvataggio su Cobbaut nel primo tempo.
Birindelli 6,5: dal suo piede parte il lancio che manda in gol Lucca. Bravo quando deve spingere ma anche in ritardo su Delprato in occasione del pari,  anche se sul cross di Mihaila non c’è nessuno pronto a intervenire in mezzo all’area. Sfiora il gol poco dopo colpendo il palo. Esce esausto per i crampi( 37′ st Mastinu Sv).
Tourè 6,5 : la solita grande corsa anche se è una partita diversa rispetto a quella con il Monza. Il Parma quando alza i ritmi è in grado anche di tagliare la mediana avversaria costringendolo a una gara di maggior sacrificio. Sfiora l’autogol ma in avvio è sempre presente in area avversaria sulle occasioni più pericolose compresa quella del gol di Lucca ( 31′ st De Vitis 6: entra per dare equilibrio nel finale).
Nagy 7: gioca con la personalità e la scaltrezza da vero leader del centrocampo. Sembra in questa squadra da una vita e invece era alla seconda partita da titolare. Mette subito una gran palla per Gucher da destra ed esce sempre con grande disinvoltura dalle situazioni più spinose. Può ance sbagliare qualcosa ma con la sua esperienza sa come porre rimedio.
Marin 7: lo trovi un po’ dappertutto. Nel primo tempo entra subito duro su Juric, uscirà al 20′, ma è sua anche l’apertura dal quale nasce l’azione del gol nerazzurro. Soffre di più nella ripresa quando le squadre si allungano ma regge l’urto.
Gucher 6,5: un bel primo tempo per il capitano che sfiora anche il gol di testa e poi con un gran tiro da fuori area proprio allo scadere. Non ha ancora la forza per tirare la carretta novanta minuti ma ha dato un bel segnale dopo il rigore sbagliato con il Monza( 23′ st Marsura 5,5: stavolta incide poco nei minuti finali).
Sibilli 6,5: impegna subito Buffon a fare una gran parata su un colpo di testa ravvicinato. Bravo ad aprire spazi e nel servire i compagni. Coglie l’esterno della rete in avvio di secondo tempo(37′ st Piccinini 6: si rende pericoloso di testa su cross di Masucci )
Lucca 7: tutti se lo immaginano come la torre di Pisa ma alla fine le cose migliori le fa con i piedi. Segno che oltre alla potenza fisica c’è una grande tecnica. E un destro che non perdona. Quinto gol con lo stesso piede stavolta sfruttando un bel cross di Birindelli. Cala un po’ alla distanza, ma anche nella ripresa offre una gran palla a Sibilli, ma per un ragazzo di 21 anni segnare alla prima supersfida in trasferta al cospetto di un campione del mondo in porta non è certo poca roba. Implacabile ( 31′ st Masucci 6: entra e recapita subito una gran palla per Piccinini).

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