Se viene chiamata zona nevralgica del campo un motivo ci sarà. Il centrocampo è un reparto delicato, fondamentale il suo apporto in copertura, quando serve rompere il gioco avversario, ma anche in fase di costruzione e di manovra, quando vanno impostate le trame offensive della squadra. Sarà, forse, anche per questo che in un Pisa che cambia mai nelle ultime stagioni proprio questa zona del campo riparte dalle maggiori certezze e soprattutto dai calciatori che si conoscono da più tempo. In questa zona del campo, per il Pisa, troviamo anche capitano e vice ovvero Robert Gucher ed Alessandro De Vitis: anche esperienza e leadership dunque per la squadra neroazzurra che ha perso in questo settore un tassello importante come Luca Mazzitelli (i dirigenti si stanno muovendo per sostituirlo con un elemento di pari valore) ma può vantare uno dei migliori prospetti della categoria (sirene di mercato permettendo) come Marius Marin, un giovane di belle speranze che nello scorso campionato ha fatto intravedere le proprie qualità come Alessandro Quaini ma anche la tecnica e la voglia di riscatto di Giuseppe Mastinu. Grande interesse intorno al tedesco Idrissa Touré che porta grande fisicità in mezzo al campo dove D’Angelo potrebbe anche decidere di lanciare una sorpresa tra i giovani monitorati nel ritiro in Val Seriana: Santoro o Piccinini, per fare un esempio. Insomma, in attesa di qualche perfezionamento importante, il centrocampo fa ben sperare ed il tecnico neroazzurro può contare su un mix molto interessante.

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