Dopo 30 anni il Pisa torna a giocare in casa del Cagliari. Nel 1990-91 per una fondamentale sfida nella lotta per non retrocedere al Sant’Elia, sabato alle 21 per i trentaduesimi della nuova Coppa Italia nella nuova Unipol Domus sorta a pochi passi dal vecchio stadio. L’ultima volta a Cagliari finisce con una amara sconfitta per 2-1 che rilancia il Cagliari, salvo a fine stagione, e mette in grande difficoltà il Pisa. Romeo Anconetani, che ha sofferto tantissimo in tribuna, non concede interviste a fine partita e poi esonera Mircea Lucescu. Il tecnico rumeno che con il suo gioco moderno, e novità come quella del match analyst, già sperimentato in Romania, aveva illuso un po’ tutti a inizio stagione.
La sblocca Cornacchia. Il 10 marzo 1991 va in onda il più classico degli scontri salvezza. Il Pisa si trova al quart’ultimo posto ed è reduce da due sconfitte di fila. Il Lecce è avanti due punti e quel giorno è di scena a Bergamo, perderà 2-1, mentre il Cagliari è a quota 15 ma in forte ascesa. Ranieri riporta in panchina Fonseca dopo un infortunio e conferma il giovane Corellas titolare in attacco dal primo minuto. Lucescu conferma Lazzerini in porta e lancia l’ex Montevarchi Stefano Marini a centrocampo. Mancano gli attaccanti Piovanelli, infortunato da dicembre, e Padovano e Larsen deve fare in pratica quello che oggi viene chiamato il falso nove. Il Pisa parte forte e si porta spesso dalle parti del portiere Ielpo senza però impegnare il futuro avvocato. La gara si sblocca al tramonto del primo tempo quando il terzino Cornacchia riprende una corta respinta della difesa e segna con un gran destro da fuori area che si infila all’incrocio.
Non basta il primo gol in A di Bosco. Il Pisa nella ripresa rischia grosso con Lazzerini che si salva sui tiri ravvicinati di Corellas e Festa. Lucescu quindi cerca di avanzare il baricentro facendo entrare Cristallini al posto di Marini. Per raddrizzarla però serve una prodezza di quelle che non ti aspetti. Al 61′ Dolcetti tocca all’indietro una punizione sulla trequarti per Bosco che vede Ielpo leggermente fuori dai pali e calcia con un destro potente e preciso che si infila all’incrocio rendendo così la pariglia all’altro difensore Cornacchia. Bosco corre per esultare con i compagni che non riescono a trattenerlo. Per il capitano nerazzurro si tratta del primo e unico gol in serie A. La gara si fa più guardinga. Nessuno può perdere ma il pari serve poco soprattutto al Cagliari, mentre il Pisa si porterebbe a meno uno dal Lecce. Ranieri aveva già fatto entrare Fonseca al posto di Corellas e a dieci minuti dalla fine l’uruguaiano beffa il Pisa vincendo un rimpallo e battendo con il destro Lazzerini. Il Pisa si risveglia nel finale ma non riescono a sfruttare le occasioni soprattutto con un colpo di testa a lato di Simeone. Finisce 2-1 e finisce anche l’era Lucescu dopo 24 partite e 17 punti e soprattutto 44 gol subiti. Lucescu si rifarà ampiamente allenando in Champions League e vincendo pure una Supercoppa europea con il Galatasaray nel 2000 e una Uefa con lo Shaktar Donetsk nel 2008-2009. Oggi a 75 è sempre sulla breccia visto che da poco ha vinto il campionato ucraino con la Dinamo Kiev.

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