Nessuna classifica, nessun voto. Per suggellare questo bel 2021 in salsa nerazzurra abbiamo scelto le dieci partite più importanti e significative dell’anno solare. Non solo vittorie ma momenti che hanno lasciato il segno. Rigorosamente in ordine cronologico e in due puntate. Un anno difficile perché la pandemia non ci ha ancora lasciato in pace ma dal rettangolo di gioco sono arrivati momenti indimenticabili a cominciare dall’avvento del patron Alexander Knaster. Quindi riavvolgiamo il nastro della memoria di un anno per certi versi indimenticabile augurando a tutti i lettori  buon anno nuovo a nome della redazione di TuttoPisa!
21 gennaio 2021 Virtus-Entella-Pisa 2-1. Non è certo una partita memorabile se si considera la prestazione e il risultato ma il fatto sportivo passa in secondo piano. In tribuna per la prima volta c’è il nuovo patron Alexander Knaster che ha acquistato il 75% del Pisa appena due giorni prima, il 19 gennaio, da Enzo Ricci. L’arrivo del magnate americano è il regalo più bello per i tifosi nerazzurri. L’uomo che di fatto cambia il destino dei dodici mesi futuri. La serata in campo però è brutta come la pioggia e il vento di Chiavari. Il Pisa passa in vantaggio con Caracciolo e sembra in totale controllo poi l’arbitro Irrati ci mette del suo annullando un gol apparso regolare a Benedetti e  concedendo un dubbio rigore ai padroni di casa che ribaltano la partita con Brunori e Koutsoupias. E’ un brutto inizio per il nuovo patron ma si rifarà presto.
12 febbraio 2021 Monza-Pisa 0-2. Il capolavoro tattico di D’Angelo che azzecca la mossa Quaini e domina il Monza con l’aggressività e il piglio della grande. Due colpi fulminei in avvio assestati da Palombi, unica doppietta in nerazzurro, su assist di Mazzitelli, che proprio quella sera convince il Monza ad acquistarlo in estate, indirizzano l’incontro. Nella ripresa ci pensa Gori che para un rigore a Boateng a mantenere la porta inviolata e conservare un successo fondamentale per riavvicinarsi alla zona playoff. Il collettivo batte le stelle vere o presunte.
17 aprile 2021. Pisa-Cosenza 3-0. La vittoria che scaccia tutte le paure. Il 3-0 alla Spal è sicuramente più bello ma dopo tre sconfitte di fila e i tanti problemi legati a infortuni e casi covid avevano fatto diventare la partita con i calabresi quella da non sbagliare a tutti i costi. Per evitare brutte sorprese e per risollevare il morale della truppa. Missione compiuta dopo un primo tempo sofferto. La sblocca capitan Gucher che si porta il dito al naso zittendo alcune critiche, poi arriva la punizione capolavoro di Mazzitelli. Gol a suo modo storico visto che il Pisa non segnava su punizione diretta da circa un anno e mezzo con il gol di Di Quinzio alla Salernitana. Nel finale Marin cala il tris. I fantasmi sono alle spalle.
4 maggio 2021 Pisa-Venezia 2-2. Più che il risultato beffardo con tanto di rigore contestato a tempo scaduto spiccano almeno quattro cose. La prima è che con questo 2-2 il Pisa si salva matematicamente facendo tirar fuori a tutti quanti calcolatrici ormai sepolte in qualche sgabuzzino centrando l’obiettivo minimo stagionale. La seconda è un gol non proprio banale, l’ultimo di Michele Marconi  in maglia nerazzurra. Un rigore con il quale Marconi sblocca la gara contro i veneti poi promossi in serie A. Il gol numero 43 in 102 partite nel giro di tre stagioni. Un attaccante forte che Pisa non vedeva da troppo tempo, valorizzato al massimo da D’Angelo con cui aveva fatto scintille anche ad Alessandria. La squalifica di 10 giornate in secondo grado per il caso Obi, arrivata proprio il giorno dopo la partita con il Venezia, compromette il rapporto con la società e precede il ritorno  all’Alessandria in estate. Contro il Venezia spicca anche l’ottima prestazione di Marsura, non solo per il momentaneo raddoppio e per aver procurato il rigore, che è un ponte tra la fine di questa stagione e l’inizio della successiva dove l’attaccante ex Livorno, a tratti discontinuo, ha fornito le sue prove migliori. L’ultimo fatto significativo di quel martedì pomeriggio è l’infortunio di Nicholas Siega che rientrerà per l’ultima gara del 2021. Quella vinta per 2-0 a Cosenza.
21 settembre 2021 Pisa-Monza 2-1. Ancora il Monza e ancora una partita manifesto. Probabilmente una delle più belle gare della storia recente dei nerazzurri. Per intensità gioco e erché ottenuta contro una favorita alla promozione in A. Il Pisa rivoluzionato in estate da un mercato che ha visto come protagonista il nuovo diesse Claudio Chiellini è partito con il botto in campionato accantonando la sconfitta i9n Coppa Italia a Cagliari che aveva fatto scattare qualche campanello d’allarme. Il Pisa batte Spal, Alessandria, Ternana e Vicenza e si presenta prima in classifica da sola per la sfida con i brianzoli. La partenza è a razzo, come spesso capita al Pisa, e i nerazzurri vanno in gol al 7′ con Sibilli che ripete il gol lampo segnato alla Spal. Si vede anche l’israeliano Cohen ,andato in gol a Terni, che gioca la prima da titolare e risulta determinante procurando l’espulsione di Caldirola, fallo da ultimo uomo e  confezionando l’assist per il raddoppio di Lorenzo Lucca che segna con un destro imprendibile. Il gol di Mota Carvalho accende il finale ma il Pisa legittima il successo e sbaglia anche un rigore con Gucher a tempo scaduto. E’ la serata che conferma il talento di Lorenzo Lucca dopo la doppietta all’Alessandria, l’esordio in Under 21 e il gol alla Ternana. Lucca  diventa la superstar del Pisa da primato e la nuova stella degli azzurrini di Nicolato, segnerà contro Svezia e Irlanda, e del calciomercato. Mezza Italia lo segue compreso il c.t. della nazionale Roberto Mancini. Purtroppo dopo il gol alla Reggina del 2 ottobre scorso resta a secco in nerazzurro. La squadra però sta dimostrando di saper vincere anche senza i suoi gol.

Fine prima parte. Appuntamento a domani.

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