Può la terza peggior difesa della stagione precedente, con 59 gol al passivo (peggio solo le retrocesse Entella e Pescara), avere due intoccabili? La risposta è assolutamente affermativa. Infatti nel Pisa edizione 2021-2022 che sta nascendo all’insegna del rinnovamento e che, in un miglioramento generale, dovrà rivoluzionare la fase difensiva Samuele Birindelli ed Antonio Caracciolo rappresentano due certezze e sono risultati tra i migliori neroazzurri nella scorsa stagione. Il reparto arretrato è uno di quelli che sta subendo i maggiori stravolgimenti ma sul terzino destro pisano ed il centrale ex Cremonese il tecnico Luca D’Angelo ed i dirigenti neroazzurri non hanno il minimo dubbio. Birindelli e Caracciolo sono importanti non sono da un punto di vista tecnico e qualitativo ma anche mentale e caratteriale. Il neo 22enne (che inizia la sua sesta stagione in prima squadra) rappresenta una delle colonne dello spogliatoio ma anche il classe 1990 – pur non facendo parte dell’ormai esiguo gruppo storico reduce dalla finale di Trieste – è al suo terzo campionato a Pisa dove arrivò nel gennaio 2020, ha scalato le posizioni di leadership (spesso capitano in assenza di Gucher e De Vitis) e viaggia verso le 50 presenze in neroazzurro. Il Pisa 2.0 di D’Angelo che cerca solidità difensiva inizia anche, e soprattutto, da loro.

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