Anche per questa stagione calcistica, grazie alla collaborazione con l’Associazione Cuochi PisaniTuttoPisa propone una rubrica per conoscere meglio alcune ricette tradizionali tipiche relative alle città che il Pisa affronta di settimana in settimana.

 

Per Pisa-Cittadella vi proponiamo: Bigoli rustici con ragù di coniglio patavino e speck

 

La ricetta

Ingredienti:

Ingredienti per 6 persone

  • 1 Coniglio disossato
  • 4 fettine di speck tagliato grosso
  • 400gr di farina “00”
  • 100 g di formaggio Grana Padano grattugiato
  • 4/5 uova
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 rametto di sedano
  • 1 carota
  • Olio extra vergine d’oliva
  • Salsa di pomodoro

Procedimento:

Amalgamare la farina con le uova fino ad ottenere un impasto omogeneo e consistente. Fare riposare in frigo per circa mezz’ora. Poi formare i bigoli passando la pasta al torchio o “bigolaro”.

In una casseruola rosolare a secco il coniglio precedentemente tagliato a pezzettoni per circa 5 minuti. Aggiungere sedano, carota e cipolla tagliate a piccoli cubetti, lo spicchio d’aglio tritato e coprire il tutto con del brodo.

Far raggiungere la bollitura e poi abbassare la fiamma mantenendo il tutto in bollitura lenta. Cuocere per circa un’ora e mezza.

Aggiungere un cucchiaio di salsa al pomodoro, il rosmarino tritato e aggiustare di sale. Una volta pronto, il ragù di coniglio deve presentarsi con i pezzi ben visibili e non deve essere troppo liquido.

A parte, tagliare lo speck a listelli e rosolarlo in una padella leggermente unta con olio extra vergine d’oliva.

Cuocere i bigoli in acqua bollente per circa 20 minuti (il tempo di cottura può variare in base alla grossezza dei bigoli).

Una volta cotti, scolare e spadellarli con il ragù di coniglio, aggiungere un filo d’olio extra vergine d’oliva e un po’ di Grana Padano.

Servire nel piatto aggiungendo alla fine dello speck a listelli ed un rametto di rosmarino per guarnire il piatto.

 

 

 

L’Associazione Cuochi Pisani è composta da cuochi professionisti e non, ma anche da sostenitori che hanno la passione della cucina. Tutto questo, ha permesso di creare un ambiente ambizioso e di confronto continuo con lo scopo di migliorarsi sempre e di portare la città di Pisa dove merita.

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