Anche per questa stagione calcistica, grazie alla collaborazione con l’Associazione Cuochi PisaniTuttoPisa propone una rubrica per conoscere meglio alcune ricette tradizionali tipiche relative alle città che il Pisa affronta di settimana in settimana.

 

Per Pisa-Benevento vi proponiamo: Il Cardone Beneventano

 

La ricetta

Ingredienti:

brodo di pollo 2.5 l

pollo cotto in brodo 400 g

cardi 1 kg

uova 4

parmigiano grattugiato 60 g

pinoli qb

pepe nero qb

per le polpettine

vitello 250 g

uova 1

pane raffermo 20 g

parmigiano grattugiato 10 g

sale qb

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Si parte dalla preparazione del brodo e dalla pulizia del cardo da lavare e pezzi prima di essere immesso nell’acqua con l’aggiunta di succo di limone per non farla annerire. Scolatele, lessatele e mettetele da parte. Quando il brodo sarà pronto bisogna farlo raffreddare ed eliminare la patina di grasso che sarà formata in superficie.

 

Per le polpettine: in un recipiente mescolate insieme la carne trita, il sale, il pepe, il parmigiano grattugiato e il pane raffermo. Poi unite le uova leggermente battute e amalgamate per bene fino ad ottenere un impasto morbido ma compatto. Formate delle polpettine molto piccole e lessatele per poco tempo in acqua.

 

Per la zuppa: scolate il pollo, gettate nel brodo il cardo e fate finire di cuocere, per poi aggiungere polpettine e pinoli. Sfilacciate con le mani il pollo, riducendo in striscioline piccole. Unire anche queste nel brodo e infine rompete le uova in un recipiente, aggiungete un pizzico di sale e il parmigiano grattugiato, mescolate e gettatele nel brodo bollente lasciate cuocere fino ad addensarle (bastano pochi minuti). A questo punto il cardone beneventano è pronto, non vi resta che servirlo ancora caldo con un abbandonante spolverata di parmigiano grattugiato.

 

 

 

L’Associazione Cuochi Pisani è composta da cuochi professionisti e non, ma anche da sostenitori che hanno la passione della cucina. Tutto questo, ha permesso di creare un ambiente ambizioso e di confronto continuo con lo scopo di migliorarsi sempre e di portare la città di Pisa dove merita.

 

Fonte