Nella sua lunga storia il Pisa ha giocato una sola volta all’Ezio Scida di Crotone. Un precedente piuttosto recente e non banale. Il 3 marzo 2020 i nerazzurri vennero sconfitti per 1-0 da un gol di Simy in pieno recupero chiudendo la gara in dieci e tra mille polemiche. E’ stata l’ultima partita con il pubblico alla stadio prima del lockdown. Ultima trasferta con tanti tifosi nerazzurri al seguito che dovranno aspettare un anno e mezzo, Cagliari-Pisa 3-1 del 14 agosto scorso, per tornare in trasferta. Intanto la Curva Nord Maurizio Alberti ha annunciato che tornerà anche a gremire gli spalti dell’Arena dalla partita con il Pordenone visto l’aumento di capienza al 75%, già dalla sfida dello Scida, che dovrebbe precedere il ritorno al 100%. Un altro passo verso una normalità a cui eravamo abituati proprio fino alla partita giocata un anno e mezzo fa in Calabria.
Giornata particolare. Il 3 marzo è un martedì e tutti attendono di conoscere le decisioni del governo riguardo alla situazione del Coronavirus anche per le partite di calcio. Non c’è ancora il Lockdown. Sabato 7 marzo è in programma il derby con il Livorno all’Arena e in poche ore i 9.998 posti dell’Arena sono esauriti. Tutto inutile perché poi la gara sarà disputata a Porte chiuse. A Crotone invece c’è il pubblico per un turno infrasettimanale per un Pisa rilanciato dalla vittoria con il Perugia, ultima gara a capienza piena in casa, grazie a un gol di Vido.

Buon Pisa. Il Pisa in casa di una favorita alla A come il Crotone non sfigura. Anzi, resiste bene agli assalti della squadra di Stroppa per quasi tutta la gara e crea delle chance importanti per vincere la gara soprattutto con Pinato che al 71′ si divora il gol del vantaggio calciando su Cordaz su invito perfetto di Soddimo. Il numero 10 gioca una delle sue migliori partite in nerazzurro dopo aver salvato anche un pallone sulla linea di porta nel primo tempo. La gara sembra incanalarsi sullo 0-0 ma nel finale succede di tutto.
Espulsione esagerata. Al minuto 86 Gori è strepitoso su Curado, servito da Messias, e nel finale diventa difficile tenere a freno il nuovo entrato Mustacchio. D’Angelo riequilibra la squadra con l’ingresso di De Vitis, si potevano fare solo tre sostituzioni, e sembra comunque tenere almeno lo 0-0. Belli entra in scivolata sulla trequarti e l’arbitro Prontera decide, tra lo stupore generale, di estrarre il rosso. D’Angelo a fine partita dirà: < Il pallone si è alzato e non può averlo toccato mago Merlino. Lo ha toccato Belli perché ci è arrivato per primo>. Pisa in dieci e quando Mustacchio riesce ad esser libero ha tutto il tempo per metterla al centro per Simy che con il suo 1,95 di altezza non fatica a girare in rete di testa il gol vittoria.

Finale caotico. Dopo il gol subito il difensore nerazzurro Riccardo Perazzolo, rimasto in panchina per tutta la gara, lancia una bottiglietta vuota in tribuna colpendo , senza nessuna conseguenza, un tifoso di casa. Il Pisa dopo il fischio finale è furibondo e convinto di aver subito una grossa ingiustizia. Oltre a Belli saranno squalificati anche Marius Marin, <per offese all’arbitro Prontera a fine gara>, secondo quanto si legge sulla sentenza del giudice sportivo, e Nicholas Siega per somma di ammonizioni. Due giornate di squalifica anche per Riccardo Taddei<per avere, al 49° del secondo tempo, contestato una decisione arbitrale indirizzando al Direttore di gara un epiteto insultante>, come si legge nella sentenza. Insomma una vera e propria stangata in vista della sfida con il Livorno. Un derby che il Pisa vincerà grazie a un gran gol di Lisi con gli spalti deserti. L’esultanza di Lisi resta comunque l’ultima cartolina felice prima del lockdown.

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