Esattamente 2 anni fa il Pisa conquistava l’accesso alla finale playoff (in cui poi incontrerà sconfiggendo la Triestina). All’Arena Garibaldi c’è il pubblico delle grandi occasioni con i neroazzurri forti del miglior posizionamento in campionato rispetto all’Arezzo ma soprattutto della vittoria nella gara d’andata per 3-2 al “Comunale”. Alla formazione guidata da Dal Canto serve una vittoria con due reti di scarto per avere la meglio sugli uomini di D’Angelo.

Lo scenario splendido è suggellato dalla coreografia organizzata dai gruppi della Curva Nord “Maurizio Alberti”: bande verticali nere ed azzurre intervallate dal coloro oro, lo stesso della scritta che campeggia nella parte bassa: “Noi siamo quelli della Nord…e non ti lasceremo mai” noto coro spesso ascoltato nel settore popolare dello Stadio intitolato a Romeo Anconetani.

La sfida è soprattutto di nervi: il Pisa non vuole scoprirsi, l’Arezzo è forzatamente più garibaldino. Brunori impegna Gori, attento a neutralizzare il tentativo dell’attaccante avversario, i neroazzurri si vedono con un colpo di testa di Marconi in una prima frazione poco emozionante. Nella ripresa brivido su un tiro cross di Cutolo deviato verso la propria porta da De Vitis ma Gori non si fa sorprendere. Le due squadre si fronteggiano senza però creare vere e proprie palle gol nitide poi a 4 minuti dal 90° spunto di Izzillo che triangola con Moscardelli e dal limite dell’area manda il pallone nell’angolino con un “piattone” chirurgico che lascia di sale Pelagotti. E’ la rete che certifica la finalissima ma anche la superiorità del Pisa nel doppio confronto ma anche nel corso della stagione regolare (distacco di 5 punti in classifica).

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