In una singola stagione non è mai facile vincere andare a vincere due volte in trasferta sullo stesso campo. Intanto perché il calendario difficilmente ti propone la stessa squadra in coppa Italia o ai playoff ma anche perché tutto sommato il fattore campo ha ancora un senso. Ancora più difficile è vincere due volte per 1-0 e con lo stesso marcatore sempre da palla inattiva. Nel 1992-93, esattamente trent’anni fa, il Pisa riuscì nell’impresa di vincere due volte in casa della Spal. Prima in Coppa Italia e poi in campionato. In gol sempre Lorenzo Scarafoni. In agosto su rigore e in marzo su punizione. Senza contare che il Pisa non vinceva a Ferrara dal 26 dicembre 1948, proprio un boxing day come quello che attende domani i nerazzurri, grazie al rigore realizzato dall’attaccante Piero Trapanelli.
Primo successo della stagione. Il Pisa nell’estate 1992 ha cambiato molto a cominciare dalla panchina. Un cambio davvero radicale. Chiusa la stagione di Ilario Castagner, tecnico di grande esperienza, Romeo Anconetani per tornare in serie A punta su un tecnico che proviene dalla serie C come Vincenzo Montefusco. Non è la prima volta, in A lo aveva fatto con Giuseppe Materazzi preso nel 1987 dalla Casertana, non sarà l’ultima. Se Materazzi era un tecnico emergente, Montefusco è reduce da un esonero con il Baracca Lugo. Arrivano anche tanti volti nuovi, da Pasquale Rocco a Graziano Mannari ( poi ceduto già in autunno) fino al portiere Gianluca Berti, partono pezzi da novanta come Marco Ferrante e Andrea Fortunato. Henrik Larsen, fresco campione d’Europa, è al centro di un intrigo di mercato. Il 19 agosto a Ferrara non c’è, arriverà per l’inizio del campionato. La Spal di Giovanbattista Fabbri è neopromossa e molto ambziosa. In estate le amichevoli sono andate molto bene per la squadra estense. Il Pisa però è più esperto e nonostante la verve degli estensi si dimostra più squadra nel primo turno in gara secca. prima fa sfogare gli avversari e poi li colpisce al momento giusto. A quattro minuti dalla fine Rodomonti assegna un rigore che Scarafoni trasforma con fredezza e porta i nerazzurri al secondo turno.
Ancora Scarafoni. Il Pisa è forte in difesa ma in attacco fa grande fatica nonostante Scarafoni e il giovane Christian Vieri. Intanto è stato esonerato in febbraio dopo uno 0-0 casalingo con la Fidelis Andria. In panchina il 7 marzo a Ferrara c’è Mauro Viviani che era il vice del tecnico napoletano. Viviani ha iniziato molto bene. Successo per 1-0 a Cesena e 0-0 con la Cremonese di Gigi Simoni, poi promossa in A, all’Arena Garibaldi. A Ferrara è una prova verita che il Pisa supera con brillantezza. La Spal, che a sua volta ha sostituito Fabbri con Rino Marchesi, è a caccia di punti salvezza mentre i nerazzurri sono più tranquilli. In attacco Polidori viene preferito a Vieri per affiancare Scarafoni. Proprio Polidori in avvio calcia alto dopo essersi liberato bene al tiro ma al 41′, su assist di un ispiratissimo Chamot, si conquista una punizione dal limite. Scarafoni calcia con il destro e sorprende Battara che tocca il pallone che si infila comunque nel sette. Nella ripresa la Spal attacca sull’asse Nappi-Ciocci, attacco importante per la B, e l’ex interista si trova a tu per tu con Berti che è bravo a restare in piedi e a respingere il tiro. La Spal resta in 10 per l’espulsione di Vanoli, l’arbitro Rosica di Roma espelle anchei l match winner Scarafoni ristabilendo la parità. Un rosso diretto molto contestato dal Pisa. I nerazzurri controllano bene fino al 90′ quando Chamot è super nel sbarrare la strada a Nappi che tente l’ultimo assalto. Romeo Anconetani a fine partita esulta: <Non facciamo dichiarazioni trionfalistiche ma prendiamo solo atto che da qualche tempo la musica per noi è cambiata in meglio>. Il Pisa chiuderà all’ottavo posto, qualificandosi al torneo anglo-italiano, la Spal retrocederà in serie C dopo un solo anno tra i cadetti.

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