Un Pisa giovane e in difficoltà di classifica riesce ad espugnare il Brianteo di Monza per 2-1 grazie alla doppietta del suo bomber principe. Il 23 settembre 2001 è infatti la doppietta di Massimiliano Varricchio a regalare al Pisa la prima vittoria nella stagione 2001-2002, la terza di fila in serie C1. Sarà l’unico successo di mister Guido Carboni alla guida del Pisa. Il tecnico quel giorno non è in panchina perché deve scontare il secondo turno di squalifica dopo l’espulsione nel derby di Arezzo.
Gara chiave. Il Pisa inizia quella stagione in salita. I presidenti Gerbi e Posarelli sono contestati da tempo e in estate il club sul mercato ha puntato decisamente sui giovani. Già alla presentazione al giardino Scotto pochi tifosi presenti e qualche striscione contro la dirigenza da parte dei gruppi del tifo organizzato che per protesta disertano l’appuntamento. Come allenatore viene scelto l’emergente Guido Carboni e in Coppa Italia di C la squadra supera da imbattuta il primo girone eliminatorio davanti a Sangiovannese, Gubbio e Poggibonsi. L’inizio in campionato però è difficile. Il Pisa gioca bene ma perde contro il Treviso all’Arena e rimedia un 3-1, gol inutile ai fini del risultato del  difensore Mugnaini,  nel derby di Arezzo chiuso tra mille proteste e con l’espulsione di Carboni. Il primo punto arriva nel derby in notturna con la Lucchese dove vengono ricordate le vittime dell’11 settembre. Il Pisa quindi va a Monza con un solo punto in classifica e una valigia piena di perplessità. Anche i brianzoli di Boldini non stanno tanto meglio: due punti in tre partite e nessun gol ancora realizzato. E’ una gara a rischio per entrambe con gli allenatori già nell’occhio del ciclone. Carboni però è squalificato e in panchina va il suo vice Alessandro Mannini, portiere nerazzurro degli anni Ottanta e papà di un futuro capitano nerazzurro Daniele.
Vittoria sofferta ma meritata. La posta in gioco è alta e le squadre in avvio sembrano un po’ contratte. Poco pubblico e atmosfera grigia come il cielo di Monza. Sugli spalti nemmeno mille spettatori, duecento circa arrivati dalla città della Torre. Il Pisa però in quella giornata segnata da una pioggia battente ci mette più fame fin da subito. Al 10′ Varricchio approfitta di un rimpallo in area e batte Squizzi. L’attaccante nerazzurro si ripete al 26′ con un altro guizzo da vero uomo d’area e raddoppia di testa. E’ lui, insieme al centrocampista Alfieri,  l’uomo giusto per cercare di guidare una squadra che almeno nella prima parte di stagione sembra un po’ inesperta. Anche in porta il Pisa non è messo male e proprio Ripa nella ripresa compie parate importanti. Nella ripresa il Monza inserisce l’attaccante nigeriano Ugali e poco dopo il futuro attaccante nerazzurro Degano, al 70′, riapre la gara. Proprio Ugali però è protagonista di un episodio curioso: dopo alcune proteste in seguito a un contrasto di gioco si rivolge verso la panchina nerazzurra mostrando il fondo schiena. L’arbitro Latella di Potenza lo caccia fuori con un rosso diretto. Il Monza in dieci non riesce a passare e il Pisa porta a casa tre punti d’oro. Resta l’unica vittoria dell’era Carboni.  Il tecnico aretino sarà esonerato dopo le sconfitte con Spezia, AlbinoLeffe, Livorno, 2-0 sfortunato nel derby in trasferta, e lo 0-1 con l’Alzano in casa. Arriverà Corrado Benedetti che riuscirà a salvare la squadra grazie a uno straordinario finale di stagione dove conquisterà ben sei vittorie di fila, avvicinandosi addirittura alla zona playoff dopo tanta sofferenza e chiudendo a metà classifica.

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