Tra le questioni che la dirigenza pisana, e dunque anche il prossimo direttore sportivo, dovranno valutare (insieme all’allenatore) e gestire c’è anche quella relativa ai calciatori ceduti in prestito nel corso della stagione agonistica appena archiviata. Si tratta di 11 calciatori – seguiti costantemente dal responsabile scouting Mariano Armonia -che con fortune alterne hanno giocato lontano da Pisa dove, almeno tecnicamente, faranno ritorno: se per rimanere è tutto da vedere ma per molti di loro sembra difficile.

Iniziamo da chi nel campionato appena terminato al Pisa ha anche fatto gol e che, in realtà, non dovrebbe neanche fare ritorno in neroazzurro dato che sarà riscattato dalla società in cui ha militato: si tratta di Roberto Zammarini che da oltre 3 anni ha questa parte ha fatto la spola continua tra la città della Torre Pendente ed il Pordenone. Il club friulano sta sciogliendo il nodo allenatore ma la sua annata è stata positiva (29 presenze con 4 gol e 3 assit) ed i neroverdi vogliono confermarlo.

Torneranno alla base ben tre portieri. Non è stata una stagione molto positiva per Vladan Dekic: il portiere serbo classe 1999 ha iniziato da titolare alla Casertana ma dopo 6 presenze (con 14 gol subiti) ha perso il posto rimanendo in panchina per il resto della stagione. Ottimo campionato invece per Alessandro Livieri (1997, nella foto tra da Sesto Notizie) protagonista della salvezza della Pro Sesto (38 presenze e 43 reti subite) che come fiore all’occhiello ha anche 2 calci di rigore parati e 14 clean shit. Quindi l’ultimo ad andare via ovvero Matteo Kucich (1998) tornato a gennaio alla Cavese che stava disputando un campionato condizionato da numerose difficoltà: ha giocato con continuità, 15 gare (25 gol incassati), e non ha certo colpe particolari sulla retrocessione dei campani. Ha chiuso con un problema alla spalla in via di risoluzione.

26 presenze in una stagione tra più ombre che luci per Gianmarco Ingrosso retrocesso con il Cosenza: il centrale difensivo però è riuscito a giocare con maggiore continuità (24 gare da titolare) dopo stagioni condizionate da qualche infortunio di troppo. Rimanendo in difesa annata interlocutoria per Riccardo Perazzolo alla Paganese: 4 gettoni, solo uno dal primo minuto per il classe 2000 che pare dover crescere ancora prima di potersi confrontare con la Serie B. L’oscar della sfortuna per la stagione 2020-2021 va indubbiamente a Christian Langella (2000): il centrocampista dopo due grandi annate da protagonista nei ritorni tra i professionisti di Bari e Palermo alla sua prima vera esperienza tra i professionisti ha subito un grave infortunio al Renate (ancora impegnato nei playoff) nel corso della preparazione estiva, è tornato in panchina a marzo senza mai giocare.

L’esterno d’attacco Claudio Maffei ha collazionato 25 presenze (5 da titolare) alla Pro Sesto (insieme a Livieri) alternando cose positive e negative: è del 1999 e per il salto in B (probabilmente) manca qualcosa. Positiva l’esperienza iniziata a gennaio al Matelica da Thomas Alberti: il possente attaccante che aveva esordito anche in B con il Pisa ha giocato 14 partite mettendo a segno 4 gol (uno nei playoff che vedono ancora in corsa i marchigiani). Poco spazio per Elia Giani al Pontedera: 3 presenze ma finale con il botto, gol e due assist nell’ultima partita giocata, il giovane attaccante potrà proseguire in C il proprio percorso di crescita. Il classe 2000 è andato in granata nell’operazione che ha portato a Pisa l’attaccante Christian Tommasini girato contestualmente in prestito all’Imolese con cui ha giocato 17 gare (2 gol ed un assist), ha 23 anni (nato nel 1998 quindi Under in prospettiva del prossimo campionato di B) e con molta probabilità sarà uno degli elementi che verranno valutati in occasione del ritiro estivo 2021.

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