Il Pisa vince 2-1 a Frosinone e chiude il campionato al terzo posto con 67 punti. In serie A dirette vanno Lecce e Cremonese, che piegano Pordenone e Como, mentre il Monza perde a Perugia e viene agganciato dal Pisa che prevale in classifica per gli scontri diretti vinti. I nerazzurri affronteranno i playoff dalla semifinale affrontando martedì 17 maggio, in trasferta, la vincente di Ascoli-Benevento. Ritorno a Pisa sabato 21. La vittoria dello Stirpe è meritata grazie a un grande primo tempo impreziosito dalle reti di Puscas e Sibilli. Nella ripresa il Pisa controlla il ritorno del Frosinone fino alla clamorosa autorete di Leverbe. Nel finale Ricci e Gatti vanno vicini al pareggio ma il Pisa è apparso più brillante delle ultime partite e ha stretto i denti nel maxi recupero. Stavolta nessuno scende sotto il sei.
Nicolas 6: commette fallo da rigore su Canotto ma il var vede il fuorigioco dell’attaccante di casa e l’arbitro Rapuano cambia decisione. Respinge con i pugni un tiro di Boloca e si fa ammonire per perdita di tempo. Incolpevole sull’autogol di Leverbe
Birindelli 7: grande partita, degna della fascia di capitano. Limita Zerbin e propizia la rete di Puscas impegnando Ravaglia.
Leverbe 6: sfortunato sull’autorete. Per il resto gioca una partita di attenzione, anche se si becca subito un giallo, e concede poco agli attaccanti brevilinei del Frosinone. Più in difficoltà, ma nemmeno troppo, quando entra il più fisico Novakovich. Tocca anche lui il pallone in area avversaria in occasione della rete di Puscas.
Hermannsson 7: bravo nei palloni alti e concreto nel respingere i tanti cross bassi che arrivano da sinistra. Bada poco all’estetica e tanto alla sostanza. Chiude la partita con una vistosa fasciatura.
Beruatto 7: dal suo piede parte la punizione del primo gol e stavolta è molto concreto in copertura. Spinge un po’ meno palla al piede ma aggredisce bene Cotali e sbaglia davvero poche cose.
Siega 6.5: caparbio, anche se nella ripresa inizia ad andare in difficoltà dopo una buona partenza. Manca il possibile gol della sicurezza ( 25′ st Touré 6. porta fisicità e va meglio rispetto alle ultime uscite. Potrebbe diventare un’arma in più per i playoff)
Nagy 7: conferma il buon momento. Non solo l’essenziale nel girare il pallone ma anche tanta corsa e protezione della difesa. Alcuni interventi sono da applausi.
Marin 6,5: recupera tanti palloni e spesso spezza il ritmo del Frosinone. Ricorrendo anche alle maniere forti, giallo anche per lui, e mostrando una certa continuità anche nel momento in cui, dopo l’autogol di Leverbe, il Pisa riesce a riorganizzarsi bene a centrocampo ( 47′ st De Vitis Sv)
Sibilli 8: si guadagna la punizione da cui nasce il primo gol, poi segna un gran gol con il destro a girare. il quinto del suo campionato. Apre la difesa del Frosinone con la sua velocità e il suo estro. Serve Puscas che sfiora il tris, poi mostra anche qualche preziosismo tecnico che però non è mai fine a se stesso. A volte potrebbe dar via prima la palla ma gli puoi dir poco perché è imbattibile nell’uno contro uno. Imprevedibile ( 33′ st Mastinu sv).
Lucca 7: la pettinata di D’Angelo ha dato i suoi effetti. Lavora un gran pallone sulla sinistra e poi serve a Sibilli l’assist che porta al raddoppio. Gioca per la squadra e non per se stesso. Lo trovi in difesa a saltare e non perde mai le distanze in fase di non possesso. Prezioso per conquistare le posizioni. Concentrato e determinato.
Puscas 7.5: un gol da rapace dell’area e la dedica a capitan Caracciolo che segue la partita in tribuna dopo l’infortunio che ha di fatto concluso la sua stagione. Sfiora il palo nel finale di tempo, poi cala un po’ nella ripresa ma non era facile reggere i ritmi dei primi 45 minuti. Otto gol da febbraio a oggi sono un bottino più che lusinghiero( 33′ st Cohen

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