Il Pisa perde 4-3 a Brescia e conferma che il problema numero uno di questa squadra è la fase difensiva. Troppi errori banali hanno compromesso una prestazione nel complesso positiva sul piano del gioco, se consideriamo che i nerazzurri dovevano fare a meno di 11 giocatori tra infortuni e squalifiche, e non avevano motivazioni di classifica con la salvezza già raggiunta e la porta playoff che al fischio d’inizio era tenuta in piedi solo dalla matematica ma che non si sarebbe riaperta neppure con una vittoria visto i risultati delle altre. Il Brescia invece con questo successo continua a sperare. Se ci fosse stato il pubblico comunque si sarebbe divertito perché oltre agli errori si sono viste belle giocate da entrambe le parti con la gara in bilico fino all’ultimo istante. Tre rigori concessi da Manganiello, per la prima volta due al Pisa in una gara in questa stagione, con i nerazzurri che prima fallivano il penalty possibile del 2-2 con Mastinu e poi tornavano in corsa con De Vitis che segnava con un colpo sotto. Le altre reti sono di Marin e Sibilli, mentre il Brescia è andato tre volte in gol con Aye e una su rigore con Donnarumma. In ogni rete biancoazzurra però c’è lo zampino di una difesa davvero troppo distratta. Del resto non è un caso se il Pisa non porta a casa per la dodicesima volta un risultato da situazione di vantaggio e con questo poker sale a 57 reti subite diventando la la seconda peggior difesa del campionato, assieme al Pescara, con 57 gol al passivo. Di contro con 51 gol, il Pisa  vanta il quinto miglior attacco assieme al Monza. Serve maggior equilibrio per diventare grandi.

Gori 5,5: strepitoso su Donnarumma a metà primo tempo con un riflesso felino, male sul quarto gol. Per il resto ha poche colpe nonostante il passivo pesante.

Birindelli 4,5: manda in porta Aye con uno sventurato retropassaggio. Concede molto a Martella nel primo tempo.

Meroni 4,5: soffre Aye e Donnarumma. Pasticcia assieme a Gori  sul quarto gol.

Benedetti 5: non combina disastri come i compagni di reparto ma va in difficoltà con la velocità di Aye. In difficoltà, come tutta la difesa, anche sulle palle inattive dove dovrebbe esser facilitato per la sua forza nel gioco aereo.

Pisano 4: si fa sorprendere dal cross di Martella in occasione del primo gol di Aye. Con un tocco di mano causa il rigore del raddoppio di Donnarumma ed è perennemente in difficoltà con Mateju.  ( 66′ Lisi 6: entra e guadagna subito il fondo e prende il rigore per il mani di Aye. Mette in crisi Mateju, poi si fa male ed è costretto ad uscire dopo neppure 20 minuti; 83′ Belli Sv).

Marin 7: bel gol di destro che apre la partita dopo un triangolo con Sibilli. Non è solo un taglia e cuci ma è uomo ovunque. Cresciuto anche tecnicamente.

Quaini 6,5: si rivede dopo un po’ di tempo ed è davvero bravo nel recupero palla e nel portare ordine. Sempre preciso nei passaggi.

De Vitis 6,5: un cucchiaino con dosi abbondanti di rischio e sfrontatezza. Ma anche indice di personalità. Probabilmente Ioronen gli aveva detto qualcosa e lui si è vendicato così. Torna mezzala per un pomeriggio garantendo inserimenti e qualche bella verticalizzazione.

Mastinu 5:  tenta subito una conclusione da lontano che finisce alta. Va avanti ad alti e bassi fino al cross che porta al primo rigore che però fallisce facendosi intuire il tiro da Ioronen ( 87′ Susso Bamba Sv: qualche minuto per il primo gambiano della storia del Pisa)

Sibilli 7: entra nell’azione del primo gol e si guadagna un rigore. Segna il gol che riaccende il finale dopo un bello scambio. Per lui è il terzo gol in un campionato dove ha segnato sempre in trasferta.

Marsura 7:  veloce e scattante, bravo nell’uno contro uno. Nella ripresa si inventa una gran giocata che esalta Ioronen. Bello l’assist per il gol di Sibilli.

Brescia : Joronen 6,5; Mateju 6, Cistana 5,5, Mangraviti 5,5, Martella 6,5 (60′ Pajac 5,5); Bisoli  5,5 (46′ Labojko 6,5), Van De Looi 5,5(46′ Ndoj 6,5), Jagiello 7; Bjarnason 7 (66′ Ragusa 6); Donnarumma 6,5 (83′ Spalek Sv), Ayè 8.

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