Su sette precedenti totali il Pisa non ha mai vinto sul campo del Benevento, portando a casa solo due pareggi, sempre per 1-1. Una vittoria sfiorata nella stagione 2013-2014 in serie C e un punto d’oro, conquistato in rimonta e chiudendo in 10, contro la supersquadra di Pippo Inzaghi nel 2019- 2020 in B. Due risultati comunque soddisfacenti perché ottenuti sempre in grande emergenza di formazione.
Per Caputo gol e infortunio. Riavvolgiamo il nastro della memoria fino a venerdì 8 novembre 2013 quando il Pisa capolista di Dino Pagliari affronta la difficile trasferta di Benevento nell’anticipo televisivo del venerdì sera. Pagliari deve fare a meno di Favasuli, Rozzio e Martella infortunati e punta su alcuni ragazzotti, in un contesto già con tanti giovani, tra i quali spunta fuori Alexandre Caputo. Il Benevento dell’ex tecnico nerazzurro Guido Carboni è squadra esperta ma il Pisa, solido in difesa, tiene botta e crea comunque occasioni importanti anche se Provedel deve compiere interventi importanti. Nella ripresa il difensore nerazzurro Rocco Sabato coglie una traversa, pochi mesi prima aveva segnato un gran gol proprio ai sanniti all’Arena, poi al 70′ dopo un altro legno di Aiman Napoli è proprio Caputo a segnare il gol del vantaggio con un destro da dentro l’area di rigore. Nell’occasione Caputo si fa male e viene sostituito da Simoncini. Merito della rete va attribuito a Giuseppe Giovinco, tra i migliori in campo, autore di un bel cross per Napoli. Il Pisa però ha il torto di abbassarsi troppo e subisce il pari da Montiel che mette in rete su una mischia da calcio d’angolo anticipando Arma, andato a saltare in difesa, e beffando sul primo palo Provedel. Nel recupero viene espulso il pisano del Benevento Andrea Signorini, figlio del grande Gianluca, per doppia ammonizione. Finisce 1–1, con qualche rimpianto.
Pisa coraggioso. Il 19 gennaio 2020 il Pisa di Luca D’Angelo gioca la prima partita del nuovo anno in casa della capolista con tante assenze. In attacco manca Masucci per squalifica, poi in difesa arrivano i forfait dell’ultima ora di Belli e Benedetti. De Vitis va a fare il centrale al fianco di Ingrosso. Si rivede Marconi, reduce dall’operazione al menisco, ma resterà in panchina. Il nuovo acquisto Luca Vido è titolare con Fabbro in attacco mentre Danilo Soddimo, altro volto nuovo di quella campagna acquisti, parte dalla panchina. Il Benevento la sblocca subito su rigore con Coda ma il Pisa è combattivo, crea occasioni e merita il pareggio che arriva grazie a un’autogol di Tuia su tiro di Gucher. I nerazzurri si difendono bene anche quando dopo l’infortunio di Ingrosso, nella ripresa, Birindelli è costreto a fare il centrale. La squadra riesce anche a farsi vedere in avanti fino a quando Siega non rimedia due gialli fila e lascia il Pisa in 10. Il resto lo fa Stefano Gori con le sue parate e Maggio che nel recupero si divora il gol vittoria per i padroni di casa. Per i nerazzurri la soddisfazione di non aver perso contro la squadra di Pippo Inzaghi, dominatrice di quel campionato, imponendo il pari sia all’andata che al ritorno. Un pareggio che interrompe la striscia di sette vittorie di fila del Benevento. Un 1-1 prezioso e sinonimo di grande coraggio e resistenza.

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