Nel corso della trasmissione “Il Neroazzurro” in onda su 50 Canale è intervenuto il Direttore Generale del Pisa SC Giovanni Corrado. Molti i temi affrontati, a cominciare dalla sconfitta contro il Chievo: “È stato un Pisa diverso perché, come a Pescara, non abbiamo giocato una partita alla nostra altezza. Un passo indietro dovuto ad un calo che abbiamo vissuto. Le prestazioni sono inferiori, ma sono certo che come ha detto bene Taddei ci sono altre sei partite in cui questi ragazzi dimostreranno quello che sanno fare“. Forse dopo la vittoria contro la Spal la pausa ha interrotto un po’ il ritmo che la squadra stava tenendo: “È difficile e non mi piace molto fare analisi su ipotesi di questo tipo. Certo è che le ultime uscite non sono state alla nostra altezza, se vogliamo alzare l’asticella dobbiamo migliorarci, cosa che non abbiamo fatto in queste ultime sfide“. Il ko di Verona preclude i playoff definitivamente? “La situazione non è compromessa, ci sono 18 punti in palio. È chiaro che sia complicato ma possiamo ambire a fare meglio del finale di stagione dello scorso anno. È una questione di approccio e mentalità“. Nelle sfide di Verona ma anche Pescara, tante squadre hanno optato per un atteggiamento grintoso e gare di intensità per affrontare il Pisa: “Senza presunzione e con rispetto dell’avversario ma preferisco guardare in casa nostra più che a ciò che fanno gli altri. Voglio sempre vedere spirito ed attenzione: è l’unico modo per migliorare e raggiungere obiettivi importanti“. Dopo 32 giornate cosa è mancato alla squadra? “Non voglio parlare al passato, cosa mancato non è mancato perchè ci sono altre 6 gare. In alcuni momenti probabilmente la continuità e la mentalità di non accontentarsi mai. Dobbiamo lavorare anche sulla maturità in certe circostanze, spesso dopo risultati importanti abbiamo siamo mancati. La filosofia del perdendo si impara non mi piace“. Un commento anche sull’inserimento di Alexander Knaster nell’avventura sportiva: “Ci sentiamo nella quotidianità, spera sempre di vincere. E’ ovviamente dispiaciuto per le ultime sconfitte come lo siamo tutti noi, lo staff tecnico e la squadra. Sta iniziando a capire i meccanismi del calcio ed il livello della Serie B, è molto appassionato di calcio. E’ una persona con un’intelligenza sopra la media e dunque porta idee importante e riesce a fare delle letture e valutazioni di spessore“. Sabato il Cosenza: “Faremo una grande partita, ne sono convinto ed è ciò che ci aspettiamo. Affrontiamo un avversario di valore che ha meno punti di quelli che merita, con alcuni calciatori in organico che ci piacciono. Tra l’altro il Cosenza non ci porta bene: lo scorso anno abbiamo perso all’andata ed al ritorno ed in questa stagione l’abbiamo recuperata dopo aver giocato bene e colpendo alcuni pali”. Una curiosità in prospettiva, la situazione contingente legata alla pandemia permette di poter programmare in vista della prossima stagione anche aspetti logistici ed organizzativi come il prossimo ritiro: “Assolutamente è una cosa a cui lavoriamo, non dipende solo da noi ma è qualcosa che stiamo cercando di preparare. Un periodo di stacco è importante, in cui il gruppo si ritrova e sta insieme, a prescindere dal luogo in cui verrà svolto. Non tralasciamo nulla e lavoriamo anche se ovviamente adesso siamo concentrati sul campo“.

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