L’attaccante del Pisa Sporting Club Davide Marsura è stato protagonista negli studi di 50 Canale in occasione della trasmissione “Il Neroazzurro“(a QUESTO LINK la puntata integrale) in onda tutti i martedì alle ore 21.00 su 50 Canale. Tante le tematiche affrontate dal numero 77 a cominciare dalla prima sconfitta stagionale maturata a Crotone: “Una partita strana, non è stata sicuramente la nostra miglior prestazione ma sono convinto che non abbiamo neanche fatto male. Alcuni episodi hanno condizionato i primi minuti poi nella ripresa i ritmi sono stati molto spezzettati, ma non dobbiamo comunque trovare alibi. Abbiamo perso ed adesso guardiamo avanti, consapevole del grande inizio di stagione fatto e delle nostre potenzialità“. Un commento sulle proprie caratteristiche e la ricerca maggiore del gol: “Sono molto altruista, mi piace molto impegnarmi per la squadra e fare assist per far segnare i miei compagni. Ma sicuramente devo fare di più in zona gol“. Nel corso della puntata un siparietto divertente (nel video all’interno dell’articolo) con l’ex portiere neroazzurro Ivan Provedel oggi è allo Spezia in Serie A: “Quando facevi gol ci pagavi una pizza – sorride l’estremo difensore che ha difeso la porta del Pisa nel 2013-2014 – adesso non so se sei diventato tirchio o cosa, ma cerca di segnare. Ti toglierai tante soddisfazioni con quella maglia – prosegue Provedel – conosco bene l’Arena ho iniziato lì e so quanto può dare la tifoseria“. Marsura molto sorpreso replica: “Siamo entrambi del 1994 e siamo cresciuti insieme. E’ un grande amico. Ha ragione, devo sbloccarmi quanto prima e portare tutti a cena fuori“. Marsura poi racconta la passione per il calcio: “Dirlo ai miei genitori non è stato per niente facile. Ero in 4^ elementare e correvo con i go-kart perchè mio padre era un pilota di rally. A loro non piace il calcio ma io giocavo con i miei compagni e mi piaceva moltissimo così alla fine mi sono deciso e gliel’ho detto“. Nel suo percorso anche un “no” al Manchester United: “Ero nelle giovanili dell’Udinese, avevo 16 anni. Un loro emissario mi stava monitorando, il braccio destro di Ferguson venne a casa mia e mi proposero un contratto importante ma non me la sono sentita di dire di sì. Sarebbe stato uno stravolgimento troppo grande, ho preferito proseguire lì e non sono pentito“. Il calciatore nato di Valdobbiadene racconta anche altre fasi della propria carriera: “Oggi vivo alla giornata, penso all’allenamento di domani e alla partita di domenica. In passato mi hanno messo, e mi sono messo, troppe pressioni quindi penso a breve termine“. L’attaccante neroazzurro ha parlato anche del passaggio dal Livorno al Pisa: “La trattativa si è chiusa in un giorno, non ho mai avuto il minimo dubbio pur essendo consapevole della rivalità calcistica. Io a Livorno sono stato bene, non posso dire il contrario, purtroppo in estate non mi hanno ceduto e la situazione societaria è precipitata. Ad un certo punto ho dovuto anche tutelare i miei interessi. La rabbia dei tifosi è comprensibile, lo capisco e fa parte del calcio“. Si torna al presente e Marsura parla della sua esperienza a Pisa e del rapporto con il tecnico: “Sono molto grato a D’Angelo. E’ un allenatore molto preparato, eccezionale anche dal punto di vista umano. Con me ha fatto un grande lavoro trovandomi il ruolo giusto con alcuni accorgimenti. Non posso che ringraziarlo. Vedo diverse similitudini tra lui ed Inzaghi che ho avuto a Venezia. Sia nella gestione del gruppo che nella preparazione meticolosa delle gare. Da un punto di vista personale sono felice di questo mio percorso a Pisa – prosegue Marsura – mi sento veramente bene e sono convinto che per me questo sarà un anno determinante, anche tutte le altre stagioni ovviamente sono state importanti ma percepisco che il campionato in corso potrà esserlo particolarmente. Siamo un grande gruppo, vi garantisco che non sono parole di circostanza. Non ho mai trovato uno spogliatoio così in tutta la mia carriera. Elementi come Gucher, De Vitis e Masucci – solo per citarne alcuni – sono fondamentali“.  Domenica l’impegno con il Pordenone: “Sarà una partita sicuramente complicata. Loro sono al terzo allenatore in 9 gare, i calciatori avranno voglia di dare quel qualcosa in più per dimostrare il proprio valore. Servirà pazienza ed equilibrio, non sarà una partita facile ma sappiamo di essere forti e vogliamo vincere“.

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